La Sicilia sarà la seconda meta italiana preferita dai vacanzieri dell’ estate 2015. A prospettarlo i dati raccolti dall’ indagine Confesercenti SWG sulle vacanze estive degli italiani. Sono circa 2 milioni in più coloro che rispetto al 2014 hanno intenzione di fare un viaggio durante la bella stagione. Quindi, quasi 32 milioni di italiani si preparano alle vacanze. Tra le destinazioni che si collocano sul podio delle prefernze per l’ estate 2015, la Sicilia conquista con il 14 per cento di consensi, il secondo posto subito dopo la Puglia (17 percento), superando la Toscana di un solo punto percentuale. Le destinazioni estere più ambite dagli italiani invece, sono la Croazia con il 27 per cento di preferenza, la Grecia che raccoglie il consenso da parte del 23 per cento degli intervistati, mentre scende in classifica rispetto al 2014 il Regno Unito che viene indicato solo dal 4 per cento come possibile meta turistica. Ma se quest’ estate si parte di più, i vacanzieri hanno scelto di spendere dimeno. Rimane alta, infatti, la propensione al risparmio. La spesa pro capite per le vacanze del turista italiano scende dai 1.022 euro del 2014 a 840 euro. «Dati confortanti quelli relativi alle stime sulle presenze turistiche per l’ imminente stagione estiva spiega Gaetano Pendolino, presidente di Assoturismo Confesercenti Sicilia . Si auspica che il territorio si organizzi al meglio per accogliere e stimolare la domanda turistica nonché per sollecitare la debole propensione di spesa dei visitatori che dimostrano di guardare con interesse le nostre destinazioni. È chiaro che siamo ancora ben lontani conclude Pendolino dalle performance turistiche a cui potrebbe ambire la Sicilia. Rimane ancora tanto da fare. Auspichiamo che la recente approvazione in giunta delle linee strategiche e di indirizzo politico per la programmazione dello sviluppo turistico della Sicilia,
possano rilanciare il settore». Innovazione e destagionalizzazione sono le parole chiave che il settore turistico siciliano deve tenere in considerazione per crescere. Parola del presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina: «Sono tante le questioni da non sottovalutare se si vogliono aumentare le presenze in un territorio. Intanto si deve ragionare in modo diverso dal passato e tenere conto delle novità che irrompono in un mercato sempre più concorrenziale e sofisticato. Per questo occorre un vero piano strategico del turismo che riesca a organizzare bene l’ offerta, a promuovere il territorio per un numero maggiore di mesi e a curare il brand, la cui quotazione può valere percentuali di crescita delle presenze anche a due cifre continua Messina . Se nell’ era dei social media, le aziende devono prestare sempre maggiore attenzione a ciò che i consumatori dicono dello ro brand nel web, questo vale a maggior ragione per una regione che si candida a suscitare un grande appeal per attrarre sempre più visitatori».