A novembre il volume del commercio al dettaglio è aumentato dello 0,6% nell’area euro e dello 0,8% nell’Unione europea. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Eurostat. Su base annua l’incremento è dell’1,5% nell’eurozona e del 2,6% nella Ue a 28. Per la zona della moneta unica l’incremento è dovuto a un aumento dell’1,4% dei volumi nei settori non alimentari e dei carburanti e dello 0,5% per cibo, bevande e tabacchi. Fra gli Stati membri i maggiori aumenti sono stati rilevati in Portogallo (+3%), Polonia (+2,3%) e Romania (+2,1%), mentre i cali più consistenti in Finlandia (-2%), Austria (-0,5%) e Belgio (-0,2%). Diminuiscono, invece, a novembre, i prezzi alla produzione industriale nell’area euro sono diminuiti dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,4% nell’Unione europea. Su base annua i prezzi sono diminuiti dello 1,6% nella zona dell’euro e dell’1,8% nella Ue. Fra gli Stati membri i cali più consistenti su base mensile sono stati registrati in Grecia e a Cipro (-1,4%), Irlanda (-1,3%) ed Estonia, mentre l’unico incremento è stato segnato in Slovacchia (+0,3%) e in Germania i prezzi sono rimasti stabili. In Italia il calo è stato dello 0,2%.