“La liberalizzazione di nuove aperture di esercizi commerciali di ottica, che viene resa possibile grazie ad un emendamento all’ interno della finanziaria regionale, desta molte perplessità sia per quanto riguarda le garanzie a favore della clientela che per permettere la salvaguardia di standard di elevata professionalità all’ interno dei punti vendita”. Lo dichiara il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina, avendo raccolto le vibrate proteste della categoria interessata.
“La legge del 2004, il cui spirito verrebbe così vanificato – continua Vittorio Messina - rappresenta comunque un punto di equilibrio che tutela la categoria sia dalla concorrenza dell’e-commerce che dal proliferare di fenomeni di abusivismo che consentono di trovare gli occhiali anche in negozi non consoni alla trattazione del prodotto”.
“Colpisce non poco – dice ancora il presidente di Confesercenti Sicilia – che all’improvviso sia stata fatta una scelta così delicata senza consultare le rappresentanze di categoria”.
“Prima di prendere una tale decisione – aggiunge Luigi Marchi, imprenditore del settore nonché coordinatore ottici di Confesercenti Sicilia – serviva andare verso la figura dell’ottico optometrista con dei corsi regionali, invece, si è scelta la barbarie professionale”.
“Auspichiamo – concludono i rappresentanti di Confesercenti – che l’assessore alle Attività Produttive possa intervenire al fine di trovare la giusta soluzione in modo da non colpire delle attività che sono quasi sempre a gestione familiare, e che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare tanti sacrifici e sostenere notevoli investimenti, mentre di contro si potrebbero creare le condizioni per favorire i grandi gruppi commerciali”.