La proposta di “bad bank” a cui il Governo sta “lavorando da tempo”, secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, “completa gli strumenti che gia’ abbiamo sul terreno, come le nuove procedure concorsuali” ed e’ “una proposta leggera ma efficace”. Ecco perche’ il ministro auspica “tempi rapidi” per la sua finalizzazione. Come ha detto al suo arrivo a Bruxelles dove oggi e domani sono in programma le riunioni dell’Eurogruppo e del Consiglio Ecofin, con il commissario Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager, che segue il dossier bad bank, “c’e’ uno scambio continuo” Un meccanismo di garanzia pubblica, ha detto il ministro, “potra’ essere una parte della proposta” sulla gestione delle sofferenze bancarie. Quanto alla valutazione dei crediti deteriorati, Padoan ha spiegato che sara’ possibile solo “quando ci sara’ uno scambio fra domanda e offerta” di tali crediti: “si tratta di mettere in piedi un meccanismo”. Un mercato di questo tipo, ha aggiunto, “come ogni mercato nuovo ha bisogno di qualcosa per dargli un avvio”, ma sara’ senz’altro avvantaggiato da un’”economia che migliora”.