Stabile la disoccupazione ad agosto all’11,4%, tasso di occupazione fermo al 57,3%
Torna a salire, almeno su base annua, l’inflazione a settembre. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha registrato una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento dello 0,1% rispetto a settembre 2015 (era -0,1% ad agosto). Si tratta del primo dato positivo, “seppur di poco”, dopo sette dimunuzioni tendenziali. E’ quanto rende noto l’Istat sottolineando che questa inversione di tendenza è dovuta principalmente al marcato ridimensionamento della flessione dei prezzi dei Beni energetici sia non regolamentati (-2,7%, da -7,0% di agosto) sia regolamentati(-4,1%, da -5,9%) e, in misura minore, alla ripresa della crescita tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,1%; la variazione era nulla il mese precedente).Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’”inflazione di fondo” sale a +0,5% (da +0,4% di agosto); al netto dei soli beni energetici si attesta a +0,5% registrando, rispetto al mese precedente (+0,6%), un rallentamento di lieve entita’. L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a -0,1% (era nulla il mese precedente).
Mentre, fa sapere l’Istat, resta stabile la disoccupazione ad agosto all’11,4%, invariato rispetto al mese precedente, con 2,9 milioni di persone in cerca di lavoro. Anche il tasso di occupazione resta stabile al 57,3%, così come il tasso di inattività che resta stabile al 35,2%.