Le entrate erariali sono ammontate nel 2015 a 436,3 miliardi di euro con un incremento, rispetto al 2014, di 16,9 miliardi di euro (+4%), di cui 14,7 miliardi (+6,5%) per le imposte dirette e 2,15 miliardi (+1,1%) per le imposte indirette. E’ quanto rende noto il Mef, specificando che le entrate “hanno risentito del miglioramento della congiuntura economica”.
Nel 2015, ricorda il Mef in una nota, l’economia italiana è tornata a crescere, (+0,8%) dopo tre anni consecutivi di contrazione del Pil. La domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita sostenuta sia dai consumi delle famiglie (+0,5%) sia dagli investimenti fissi lordi (+0,8%)”. Nel periodo gennaio-dicembre 2015 le entrate mtributarie erariali “hanno risentito del miglioramento della congiuntura economica e sono aumentate del 4% (+ 16.891 milioni di euro)”.
L’andamento del gettito del 2015 riflette anche l’effetto di alcune misure adottate dal Governo nel corso dell’anno precedente. Tra queste, il “bonus 80 euro”, la revisione della tassazione dei redditi delle attività finanziarie introdotte con il decreto legge 66/2014 e l’incremento dell’imposta sostitutiva sul risultato netto di gestione dei fondi pensione disposto dalla legge 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015) hanno influenzato il gettito delle imposte dirette. Inoltre, la legge di stabilità per il 2015 ha introdotto il sistema di scissione dei pagamenti (“split payment”) per i fornitori della Pubblica Amministrazione ed esteso il sistema dell’inversione contabile (“reverse charge”) ad alcuni settori dell’economia producendo, spiega ancora il ministero dell’Economia, effetti positivi sul gettito Iva scambi interni.
Infine, le entrate Irpef sono state influenzate da un diverso meccanismo di contabilizzazione introdotto dal decreto legislativo 175/2014 “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata” per garantire al contribuente che si avvale dei sostituti d’imposta un rimborso immediato dei crediti risultanti dalle dichiarazioni fiscali: la conseguenza in bilancio è stata un aumento dell’Irpef accertata e un aumento, nella stessa misura, delle compensazioni d’imposta.