Il presidente Bce: “Avanti con il Qe fino a quando l’inflazione non tornerà vicina al 2%”
Mario Draghi estende il quantitative easing fino al marzo del 2017, include negli acquisti anche titoli emessi da amministrazioni regionali e locali dell’area dell’euro e taglia il tasso sui depositi nell’intento di spingere le banche a mettere soldi in circolo. Ma i mercati si aspettavano di più: l’euro è schizzato da 1,05 a 1,09 sul dollaro in pochi minuti. E le Borse europee hanno virato in negativo. La Banca Centrale Europea ha lasciato invariato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,05%. L’istituto ha tagliato i tassi dei depositi a -0,30% dal precedente -0,20%.