Crisi, Padoan: “In 2015 Pil +0,6%, ma possibili sorprese al rialzo”

Padoan-Risorse-Non-Tagli“La previsione del governo di un pil in crescita dello 0,6% nel 2015 è una misura di riferimento e potrebbero esserci sorprese al rialzo”.
Lo afferma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, in un’intervista al Wall Street Journal. Parlando della legge di Stabilità, Padoan afferma che la combinazione delle misure previste “ha un discreto potenziale per dare di nuovo il calcio d’inizio all’economia italiana. In questo caso, i numeri (delle previsioni di crescita, ndr) potrebbero essere addirittura più alti”. Il ministro, prosegue il quotidiano finanziario, aggiunge anche di essere fiducioso che il dialogo aperto con le controparti europee possa assicurare un’approvazione più ‘morbida’ della Legge di stabilità da parte della Commissione. Quanto alla presunta alleanza tra Italia e Francia contro la Germania, il ministro dice di non vederla: “C’è un’alleanza congiunta in Europa contro la disoccupazione”, afferma. E comunque, prosegue, “non c’è nessun piano B” per l’Italia o per altri in Europa, a parte l’insistere sull’agenda che punta a rimuovere gli ostacoli agli investimenti e aumentare la competitività. Ma precisa che la stessa ricetta deve essere applicata in tutta l’eurozona, “e non solo in alcuni Paesi”. Quanto, infine, al ruolo della Bce, Padoan dice che “sta già facendo molto. E’ giusto chiedere le riforme strutturali. Consentiranno alla politica monetaria di lavorare meglio”.

 

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