“La stagnazione e la bassa inflazione sono ancora una preoccupazione nell’area dell’euro e in Giappone”. E’ quanto sostiene il Fondo monetario internazionale sostenendo che i rischi per la crescita globale sono “più equilibrate” rispetto a ottobre. “Rischi di peggioramento riguardano la volatilità dei mercati finanziari globali, in particolare nelle economie emergenti, in cui i prezzi del petrolio più bassi hanno introdotto vulnerabilità esterne e patrimoniali nei paesi esportatori di petrolio”.