Venturi: su 80 euro considerazioni corrette ma insufficienti
“L’Italia ha fatto i compiti a casa e generera’ quest’anno un avanzo primario superiore a quello di tutti i Paesi europei, compresa la Germania”. A dirlo’ da Capri e’ il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, commentando le dichiarazioni della cancelliera tedesco Angela Merkel. Parlando a margine del convegno Cambiare per Cambiare, Delrio sottolinea che “accettiamo le regole del rigore, ma sappiamo anche che la ricetta dell’austerity ha terminato il suo ciclo ed e’ ora di aprire una stagione di crescita”.
L’Italia vuole essere in questo programma, che “e’ quello dell’Europa – precisa – e noi vogliamo stare in Europa, facendo il nostro dovere, ma anche cambiando passo all’Europa, che ha troppo insistito sulle politiche del rigore e oggi si trova davanti a una grave crisi occupazionale”. Delrio ribadisce infine che l’Italia “non e’ a rischio default” e “non ha i conti in disordine”, ha un “grande debito pubblico, che pero’ ha sempre onorato e continuera’ a onorare”. Poi, sul fallimento del bonus irpef: ”il Paese è spaventato, gli 80 euro non sono andati in consumi perché la gente li ha messi da parte”. Lo ha rilevato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, al convegno Between ”Cambiarexcambiare”. Il Paese, ha aggiunto, “aspetta, non ha elementi identitari. Servono elementi di orgoglio nazionale, di Patria, di riconoscimento di valori fondanti”.
Venturi: bonus inefficace perché incerto per troppo tempo
“Quelle espresse dal Sottosegreatrio Delrio sul bonus fiscale sono considerazioni corrette, ma insufficienti. Il Paese è spaventato, è vero, ma non possiamo fermare qui l’analisi”, commenta il Presidente di Confesercenti Marco Venturi. “Le famiglie italiane, per recuperare la fiducia, devono vedere la luce in fondo al tunenel, altrimenti non si convincono che l’inversione di marcia dell’economia possa diventare una realtà. La luce, però, qualcuno la deve accendere. L’intervento degli 80 euro avrebbe potuto trasformarsi in maggiore fiducia e maggiori consumi, ma questo ancora non è avvenuto perché per troppo tempo la riconferma del bonus è stata incerta. Le famiglie gradiscono le misure una tantum, ma senza la certezza della stabilità dell’intervento hanno considerato gli 80 euro alla stregua di una “piccola” riserva”.