Ancora giù prestiti alle imprese (-3,3% su base annuale) e alle famiglie (-0,6%)
Credito bancario ancora in contrazione e sofferenze sempre in aumento a settembre. In particolare, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, segnala la Banca d’Italia, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3 per cento (-2,5 per cento ad agosto). I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6 per cento sui dodici mesi (-0,7 per cento nel mese precedente); quelli alle societa’ non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 3,3 per cento (-3,8 per cento ad agosto). Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze - senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuita’ statistiche – e’ risultato pari al 19,7 per cento, in marginale rallentamento rispetto al 20 per cento di agosto.
Il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato e’ stato pari al 3,6 per cento (3,1 per cento ad agosto). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, e’ scesa del 14,2 per cento su base annua (-14,1 per cento nel mese precedente). I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,27 per cento (3,38 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,24 per cento (9,34 per cento ad agosto). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle societa’ non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,60 per cento (3,97 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,43 per cento (2,20 per cento ad agosto). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,79 per cento (0,81 per cento ad agosto).