Dal 14 agosto 2013 sono in vigore le regole del Dpcm 18 aprile 2013 sulla predisposizione dell’elenco dei fornitori “mafia free” della pubblica Amministrazione (“white list”), che si rivelerà utile sopratutto per gli appalti in settori a rischio infiltrazioni mafiose. Il Dpcm, ai sensi della legge “anticorruzione” (legge 190/2012), istituisce presso ogni Prefettura l’elenco dei fornitori, esecutori di lavori o prestatori di servizi non soggetti a tentativi di infiltrazioni mafiose, in modo che le Amministrazioni pubbliche appaltanti possano scegliere imprese “pulite”, specie in settori “vulnerabili” come, ad esempio: trasporto di materiali in discarica per conto terzi, trasporto e smaltimento rifiuti per conto terzi, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti. Le imprese iscritte nell’elenco non dovranno fornire la cosiddetta “informativa antimafia” quando richiesta dalla legge.