I dati dell’Osservatorio sul Credito Confesercenti: fallimento di mercato delle banche nei confronti del finanziamento delle imprese più piccole
Il sistema italiano delle imprese, soprattutto piccole e medie, non è in grado di fronteggiare un ulteriore ridimensionamento dell’azione delle banche in fatto di finanziamenti.
Le affermazioni del vicedirettore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta, riguardo ai riflessi delle nuove regole internazionali sul sistema bancario nei confronti dell’economia italiana e del mondo delle Pmi in particolare, generano forte preoccupazione.
I dati dell’Osservatorio sul Credito di Confesercenti, contenuti nell’ultimo report, segnalano infatti, nel maggio scorso, rispetto a novembre 2011, un nuovo record negativo con la riduzione cumulata dei prestiti totali alle imprese non finanziarie a quota 121,8 miliardi di Euro (-12,0%), certificando il parziale fallimento delle prime 4 operazioni TLTRO della BCE.
La crescita a doppia cifra delle sofferenze, originata in parte dai “crediti facili” concessi alle imprese medio-grandi nel triennio che ha preceduto la grande crisi, ha innescato – a partire da novembre 2011 – il rafforzamento del seguente circolo vizioso: imprese in difficoltà, sofferenze in crescita vertiginosa, restrizioni creditizie crescenti, difficoltà aggiuntive per le imprese sopravvissute ad ottenere nuovo credito, nuove sofferenze in arrivo, restrizioni sempre più severe e imprese in crescente difficoltà.
Anche gli interventi di liquidità delle TLTRO non sono riusciti a raggiungere il settore delle micro e piccole imprese, contrariamente agli obiettivi prefissati. A conferma del fallimento di mercato delle banche nei confronti del finanziamento delle imprese più piccole.