La categoria degli imprenditori di campeggi e villaggi turistici plaude alle misure contenute nella Legge Finanziaria 2007 in fatto di canoni demaniali. “Aver risolto il problema degli arretrati prevedendo uno sconto del 25% su quelli futuri rivisti senza l’aumento secco del 300% – sottolinea Pasquale Motta presidente nazionale Assocamping-Confesercenti – vuol dire aver preso coscienza dell’importanza di una categoria che accoglie oltre 8 milioni di turisti per un totale di 65 milioni di presenze”. “Ma ancora non basta.
Crediamo che il rilancio del turismo italiano, oltre che attraverso la promozione e la concertazione tra i vari enti preposti, debba passare attraverso altri provvedimenti non più rinviabili che incidono direttamente sulle imprese: penso, in primis, all’ esenzione dal pagamento dell’ICI da parte dei gestori delle attività turistiche su aree demaniali, in quanto non proprietari, e all’ abbattimento dell’aliquota IVA turistica al livello di quella degli altri paesi europei”.
“Dobbiamo inoltre opporre un ‘no’ deciso – conclude Motta – a tassa di soggiorno, city tax e tasse di scopo senza il riordino complessivo dell’imposizione locale, compresa la tassa sui rifiuti o ambientale, sulla pubblicità e sulle insegne e l’addizionale sui combustibili”.