Il fenomeno degli sbarchi in Sicilia oltre a rendere il nostro territorio palcoscenico di un dramma umano che non può lasciare indifferente la politica ad ogni livello, sta proiettando un’immagine distorta della nostra terra di luogo non sicuro. Le immagini trasmesse quotidianamente dai mezzi di comunicazione, che ritraggono barconi colme di persone diretta verso le nostre coste per sfuggire dalla povertà e della miseria alla ricerca di un futuro migliore in Europa, afferma Fabio D’Azzo Referente Assocamping Sicilia, stanno sempre più agendo nell’immaginario collettivo dei nostri potenziali turisti, creando la falsa idea che le città e le destinazioni turistiche della nostra Regione siano invase da profughi e in preda al disordine. Uno scenario non veritiero che si va sempre più a consolidare a livello internazionale, dove veniamo percepiti erroneamente non più come un luogo in cui trascorrere serenamente la propria vacanza. Una situazione che, Precisa D’Azzo, sta facendo registrare significativi cali delle prenotazioni nelle strutture della recettività “open air” (campeggi e villaggi turistici) che si attestano introno al 5%. Una contrazione che colpisce prevalentemente la domanda turistica proveniente dal mercato Nord Europeo da sempre attratta dalla Primavera Siciliana. Chiediamo pertanto – riferisce Gaetano Pendolino Presidente Reg. le Assoturismo Sicilia – un intervento tempestivo da parte della Regione Sicilia, affinché si provveda con una specifica campagna mediatica a dare una corretta rappresentazione della situazione della nostra Regione, che con grandi sforzi sta gestendo al meglio il fenomeno dell’immigrazione a tutela non solo dei potenziali turisti ma anche della popolazione residente.