SI è riunita il 24 maggio c.a. la Presidenza Regionale della FAIB Sicilia per fare il punto della situazione sui rapporti intercorsi con la III Commissione alle attività produttive in merito alla Proposta di DDL Carburanti condivisa da FAIB, FEGICA e FIGISC e per riferire alla categoria degli adempimenti previsti dalla Legge n. 99 del 2009 in materia di comunicazione e pubblicazione dei prezzi di vendita al pubblico dei carburanti per autotrazione. L’incontro a cui ha partecipato il Presidente Nazionale della FAIB Martino Landi che ha presieduto la seduta insieme al Presidente Regionale della FAIB Stello Bossa e al Coordinatore Reg. le della FAIB Salvatore Basile è stata anche l’occasione per rappresentare l’andamento dei rapporti con le Compagnie nell’ambito degli accordi Nazionali scaduti e non ancora rinnovati. Temi che sono stati affrontati anche nel corso della riunione, svoltasi il 23 maggio a Messina, in cui sono intervenuti oltre 35 operatori che hanno animato il dibattito e il raffronto ponendo quesiti al Presidente Nazionale e ai responsabili Regionali e Locali della FAIB. Importanti momenti di confronto nel corso dei quali, afferma il Presidente Regionale della Confesercenti Sicilia Vittorio Messina gli operatori del comparto, intendono richiamare l’attenzione della politica su un settore che conta in Sicilia oltre 2400 impianti e circa 8.000 addetti.
Il Presidente Regionale della FAIB Stello Bossa nella sua relazione introduttiva ha riferito della fitta agenda di appuntamenti promossi dalla Faib Sicilia nel corso degli ultimi mesi di lavoro. Stello ha puntualizzato che le proposte della categoria sono state già portate all’attenzione dell’Assessore alle Attività Produttive Linda Vancheri, nel’ambito del tavolo tecnico regionale che sta lavorando sul testo unico delle attività produttive. Inoltre precisa il Presidente regionale FAIB insieme alle altre sigle sindacali è stato richiesto un incontro con l’Assessore per condividere possibili sviluppi sulla normativa di settore.
La chiusura dei lavori della Finanziaria, precisa Basile, e la ripresa delle attività ordinarie da parte delle Commissioni Parlamentari, impone alla nostra categoria di portare nuovamente e con rinnovata determinazione al centro del dibattito politico regionale le criticità del settore più volte denunciate dal mondo associativo nelle sedi istituzionali, anche ad esempio in occasione delle audizioni presso la III Commissione alle attività produttive ma senza ottenere ad oggi le risposte auspicate.