Si è riunito ieri il coordinamento regionale dell’Imprenditoria femminile di Confesercenti Sicilia. Un incontro online per fare il punto sugli incentivi già a disposizione o in arrivo per le donne che vogliano aprire una attività e per ascoltare le storie di chi già, con tenacia e spirito di iniziativa, ce l’ha fatta. A raccontare il proprio percorso sono state alcune tra le componenti del coordinamento Impresa donna Sicilia: la presidente di Confesercenti Palermo Francesca Costa, imprenditrice nel settore carburanti; Giusi Maccarone di Catania, impegnata nel campo della ristorazione e presidente del Coordinamento Impresa donna di Catania; Domenica Monte della Confesercenti di Messina, titolare di un ristorante a Lipari nel Messinese; Mariella Muti di Siracusa titolare di un B&B; e Anna Maria Romano di Trapani, titolare di un negozio di abbigliamento. Storie e settori diversi per dire alle partecipanti all’incontro online da tutta la Sicilia, che “volere è potere anche in un momento complicato come quello a cui la pandemia sta sottoponendo le imprese”. Al centro dell’incontro un tema fondamentale per ogni azienda: il credito per le start up ma anche per le aziende già avviate; e i finanziamenti a fondo perduto riservati proprio alle donne. A tracciare una carrellata su tutti gli strumenti creditizi – da quelli interni al sistema Confesercenti ai fondi messi a disposizione dal Governo nazionale, da Invitalia e dal Pnrr - è stato Francesco Costantino, responsabile Area credito dell’associazione in Sicilia. Ad aprire i lavori dell’incontro è stata la coordinatrice del coordinamento regionale Impresa Donna Noemi Gallo che ha dato subito la parola alla presidente Anna Maria Ulisse, fondatrice insieme ad altre tre donne dell’agenzia di viaggi Ulisse Viaggi e Turismo srl. Ai lavori ha partecipato anche il direttore di Confesercenti Sicilia, Michele Sorbera. “La Rete fa la forza – ha detto in chiusura la Ulisse – questo è il primo di una serie di incontri operativi che faremo online ma anche in presenza su vari focus e in varie località dell’Isola. Siamo partiti dal credito, proseguiremo con la Formazione e con altri argomenti specifici per spiegare cosa Confesercenti può fare per le aziende e per conoscerci. Imparare a guardarci dal di dentro è, credo, il modo migliore per fare rete tra gli associati, valorizzando al massimo competenze e risorse. Insieme si cresce e sul fronte dell’imprenditoria femminile il cammino da fare è ancora tanto come dimostrano anche gli ultimi dati Istat sulla Sicilia diffusi ieri”. Secondo l’istituto di statistica, infatti, il 2021 si è chiuso con -53mila donne occupate contro +7mila lavoratori maschi rispetto all’anno precedente, principalmente nell’edilizia. Una conferma di quanto la pandemia abbia inasprito ancora di più le disuguaglianze di genere.