L’associazione: enti locali ci chiedono di contribuire alla campagna di vaccinazione, ma è necessario chiarire ambiti e responsabilità
Ci segnalano che alcuni enti locali stanno proponendo alle associazioni di categoria del territorio di contribuire alla campagna di vaccinazione, mettendo a disposizione locali e risorse proprie o delle imprese di diretto riferimento per la somministrazione del vaccino agli imprenditori e ai loro dipendenti. Ferma restando la nostra volontà di collaborare, riteniamo più che mai opportuno definire protocolli nazionali che garantiscano la massima sicurezza e trasparenza delle procedure da seguire. Vanno evitate iniziative che sfuggono al monitoraggio ed al controllo delle autorità sanitarie.
Così Confesercenti.
Dopo dodici mesi di restrizioni, ci pare evidente che il modello di contrasto alla pandemia basato sulle sole chiusure delle attività sia difficilmente sostenibile. Il vaccino è dunque la via maestra per uscire dalla crisi. Soprattutto per gli imprenditori ed i lavoratori del turismo e del terziario, più esposti al rischio di altri comparti di attività, per i quali abbiamo già chiesto priorità in occasione dell’incontro sulla campagna vaccinale i Ministri Orlando e Speranza ed il Commissario Generale Figliuolo.
Siamo dunque pronti ad offrire il massimo supporto perché la campagna vaccinale proceda velocemente ed efficacemente. Proprio per questo, però, chiediamo di non improvvisare: abbiamo bisogno di un quadro di riferimento nazionale che ci permetta di chiarire impegni, ambiti e responsabilità di una nostra partecipazione. Non possiamo permetterci passi falsi: ci preoccupa il proliferare di iniziative non coordinate fra loro, è indispensabile un’unica regia.