Quanti sono i nodi irrisolti del turismo a partire dalle agenzie di viaggio? E come la crisi estrema determinata dal Covid può essere un’occasione per sciogliere nodi atavici e migliorare il sistema? È attorno a questi interrogativi e al tema “Rigenerazione e rilancio per la fanteria del turismo nazionale” che le maggiori sigle associative del Turismo si sono date appuntamento alla XXII edizione di TravelExpo. Per Confesercenti Sicilia erano Anna Maria Ulisse, presidente regionale di Assoviaggi che riunisce tour operator incoming e Salvo Basile, coordinatore regionale di Assoturismo. Al tavolo i due esponenti di Confesercenti hanno portato una serie di proposte. “Ridistribuire i fondi del bonus vacanze per dare una boccata d’ossigeno anche alle agenzie di viaggio sarebbe una buona idea – ha detto Anna Maria Ulisse – perché noi siamo stati tagliati fuori da quest’operazione che doveva servire a sostenere il comparto nella sua interezza e che invece è stato un mezzo flop”. Ma al di là delle misure emergenziali, Ulisse ha proposto una serie di interventi strutturali: “Un albo regionale per i tour operator incoming sarebbe utile ad assicurare tutti: clienti ma anche le agenzie e i rapporti di collaborazioni tra varie agenzie europee che potrebbero fare rete. Occorre rafforzare le differenti specializzazioni delle agenzie di viaggio per offrire maggiore competenza e qualità di servizio e un albo, in questo, avrebbe una funzione fondamentale”. La presidente regionale ha invitato ad aprire un confronto continuo tra le associazioni per aumentare il potere contrattuale nei confronti del Governo e per promuovere alleanze anche rispetto a temi come la formazione. “I fanti sono i primi a cadere in battaglia ed è quanto sta accadendo in questo periodo – ha detto Salvo Basile riagganciadosi al titolo dell’incontro– Dal turismo scolastico all’incoming, tutto ha subito una battuta d’arresto e permangono questioni ataviche irrisolte come i passaggi burocratici necessari all’applicazione degli interventi. E se è vero che alcuni provvedimenti sono stati presi come ad esempio nel caso del Fondo perduto dell’articolo 182 rimpinguato da 25 a 265 milioni di euro, il problema rimane perché queste misure prima di diventare operative necessitano di appositi Decreti di attuazione che si vedranno entro non so quanto tempo. Ecco: la celerità con cui questi provvedimenti arrivano sul territorio, deve essere una priorità. Ci sono questioni cristallizzate: una serie di misure come i fondi di perequazione per essere attuati richiedono anche procedure degli enti locali, come l’esenzione dei tributi locali. In Sicilia ci troviamo con una normativa che affonda le radici in un regio decreto del 1937 e questo dice tanto”. Tra le priorità da affrontare per Confesercenti Sicilia c’è il tema dell’abusivismo “riattivando l’Infotrav, la banca dati nazionale delle agenzie di viaggio che dovrebbe nutrirsi delle notizie che la Regione offre” e “la questione dell’Iva ancora al 22 per cento per le agenzie di viaggio, riposizionare come per il resto della filiera al 10 per cento”.