Siamo fortemente preoccupati. Possiamo comprendere le ragioni della protesta ma non i modi. Con tutto il rispetto per il diritto di sciopero, che e’ sacrosanto, e’ davvero impensabile che i blocchi attuati da un gruppo ristretto di persone mettano in ginocchio l’economia di un’intera Isola. Il tutto avviene nell’assordante silenzio della politica”. Ad affermarlo e’ Vittorio Messina, presidente vicario della Confesercenti siciliana, che interviene sulla protesta che da sei giorni blocca la Sicilia e che nel pomeriggio di oggi sembra arrivata a una svolta con lo stop al fermo del trasporto e lo spostamento della sede della protesta a Roma. “Abbiamo ricevuto decine di telefonate da tutte le province – aggiunge il direttore Salvatore Curatolo -. Gli operatori commerciali ci chiedono informazioni. Vogliono sapere a chi potere chiedere i danni. Le attivita’ sono ferme. Non si risponde alla crisi – conclude – creandone altra. I danni sono incalcolabili. L’economia e’ in ginocchio”.