L’aumento dei canoni demaniali previsto in finanziaria, con incrementi che vanno dal 25% al 75% per fascia costiera, minaccia la sopravvivenza economica di molti concessionari balneari già fortemente colpiti e penalizzati dal perdurare della crisi internazionale e dalla contrazione della spesa turistica. Questa è la denuncia mossa dal Coordinatore Assoturismo Sicilia Salvo Basile nei confronti delle misure individuate dal Governo Regionale.
Piuttosto che promuovere e sostenere lo sviluppo turistico delle aree costiere si continua a introdurre ostacoli e balzelli che indeboliscono il tessuto imprenditoriale locale, che da decenni contribuisce a migliorare la fruizione del nostro litorale.
Invece di parlare di introdurre nuovi oneri economici per il comparto, ci attendiamo che il Governo si pronunci rispetto a importanti temi più volte segnalati alla volontà politica come ad esempio:
- la possibilità di svolgere tutto anno le attività commerciali connesse e complementari alla balneazione;
- la possibilità di mantenere tutto l’anno e per tutta la durata della concessione demaniale le strutture degli stabilimenti;
- la costituzione di un fondo che consenta di indennizzare il concessionario nel caso di calamità naturali.
L’auspicio della categoria è che si possa aprire un tavolo di confronto per ragionare sulle azioni da intraprendere e riconsiderare, facendo richiamo a un maggiore senso di responsabilità, le scelte individuate dal Governo nella manovra finanziaria.