Il conto alla rovescia è iniziato da tempo ma più ci si avvicina all’ora X del primo “Messina Street Food Fest”, più cresce l’attesa di scoprire quale sarà l’impatto di un evento che la città aspettava da tempo.
Presso la sede di Confesercenti Messina, promotore ed organizzatore della manifestazione, è stato presentato il programma che accompagnerà i messinesi dal 12 al 15 ottobre in un vero e proprio tour culinario alla riscoperta dei gusti e dei sapori che storicamente contraddistinguono la nostra terra.
A fare gli onori di casa il presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella, figura rivelatasi fondamentale all’interno dell’organizzazione della rassegna. Una macchina dei lavori difficile da gestire ma che giustifica le grandi aspettative sotto le quali si presenta lo Street Food Fest.
Non solo Confesercenti Messina però, le partnership coinvolte sono tante e tutte di spessore: il Comune di Messina con il protrocinio dell’Ars, la Città Metropolitana di Messina rappresentata da Sergio Spadaro, la Camera di commercio per cui ha preso parte alla conferenza Ivo Blandina, la IV Circoscrizione e il CRAL della Città Metropolitana presente con la figura del proprio vice-presidente Sergio Lanzafame.
Ogni ente ha dato il proprio contributo, creando una sinergia che da tempo non si riscontrava nella realizzazione di un evento in città.
La scelta della location non è assolutamente casuale: sarà infatti la centralissima Piazza Cairoli a ricoprirsi di luce nuova per questa quattro giorni, come tiene a sottolineare l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Signorino: “Piazza Cairoli è un simbolo di Messina e dovrà riscoprirsi centro di aggregazione sociale. Speriamo che i cittadini possano rispondere attivamente alla manifestazione e ci auguriamo sia solo un punto di partenza per gli anni avvenire”.
La Confesercenti, nell’oculata scelta delle collaborazioni, ha scelto di coinvolgere anche il mondo scolastico cittadino, rappresentato in mattinata dal dirigente scolastico dell’Istituto Professionale Alberghiero “Antonello”, Maria Muscherà: “Ringraziamo il presidente Palella per l’opportunità. Il mondo della scuola ha bisogno di attività del genere cosicché, fin dagli anni degli studi, i ragazzi possano confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro. Il nostro istituto metterà a disposizione un cospicuo numero di studenti che collaboreranno in alcune fasi della manifestazione”.
Le attività che prenderanno parte all’evento sono 30, e riassumono un perfetto mix delle cucina messinese e siciliana, tra tradizione ed innovazione: Cannata La Boutique Del Pane, Pappamondo, St.Taurus Bistrò, Vaja, Bracevia A Tutta Pecora, Agriturismo Il Vecchio Carro, Il Giardino Saraceno, Masino Arena, L’Ancora dal 1968, La Tasteria, Trattoria La Briciola, Expressamente, Pastificio Il Mattarello, Panarello Carni, Nino U Ballerinu, L’Asso Di Bastoni, Toro Nero/Braciolando, Apeat, Ritrovo Portella, I Tipici Siciliani di Adolfo Di Liberto, Ritrovo La Scala Enzo Piedimonte, Bar Astoria Piazza Cairoli, Gastronomico, La Ruota, Dolci Tentazioni, Stecco Gelato, Panificio Laganà, Fratelli Raffa, PK, Pasticceria Irrera 1910.
Protagonista anche il beverage, ovviamente made in Sicily, grazie al quale potranno essere riscoperti i sapori antichi della birra nostrana, della spuma, della gassosa, del chinotto e di tante altre specialità.
Un evento pensato nei minimi dettagli come detto, che prevede varie attività collaterali, come i Dj set di Davide Patania, Alfredo Reni, Bruno Blandina, Stefano Falcone, ed Helen Brown; le esibizioni live delle band La Soluzione, I Malantisa, Big Mimma, Fuori Orario, Vano Motore; la mostra pittorica “L’arte ed il cibo di strada” prevista per il giorno di chiusura al Royal Palace Hotel; la presenza di Radio Street per tutta la durata dell’evento e le esibizioni giornaliere di Mr.Alex per l’intrattenimento dei bambini.
E’ partito il countdown che ci divide dalla prima edizione del “Messina Street Food Fest”, una manifestazione che potrà risvegliare Messina e i suoi cittadini, un evento che potrebbe mostrare le infinite possibilità del nostro territorio
Tratto da: Antonio Caroè, www.iltempodellostretto.it, 7 ottobre 2017