Nel decreto ci sarà un fondo per la ricostruzione post terremoto di oltre 1 mld all’anno, per i prossimi tre anni
“Il decreto che faremo a metà aprile sarà un decreto correttivo ma anche un decreto per la crescita: Dec e Def insieme, correttivo e per sostegno alla crescita“. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni.
“Per il decreto dal primo momento il Governo ha sottolineato che si sarebbe trattato non di una operazione di depressione dei segnali di crescita ma di una operazione che risponde alla necessità di correzione dello 0,2% e misure che accompagnano crescita e investimenti“, ha spiegato.
“Bisogna tenere distinta l’operazione Def/Dec e la discussione con la Commissione Ue sulla Legge di Stabilità e la flessibilità – ha aggiunto che non riguarda solo l’Italia, che andrà avanti nei prossimi mesi, e noi vi parteciperemo convinti che la flessibilità sia non solo una possibilità ma anche necessaria. Noi abbiamo preso un impegno, la correzione dello 0,2%. Di questo si tratta per il decreto di metà aprile e questo sarà – ha spiegato il premier. Il Def conterrà alcune informazioni fondamentali e poi si aprirà una fase che non riguarderà solo l’Italia, ma diversi Paesi Ue, sui livelli di attuazione del patto di stabilità e la relativa flessibilità da qui alla Legge di Bilancio. Dobbiamo essere certi del fatto che sul patto e sui margini c’è una discussione in corso con la Commissione”.
Gentiloni ha, poi, sottolineato: “nel decreto di metà aprile ci sarà un fondo per la ricostruzione per le zone colpite da terremoto che sarà molto rilevante, di oltre 1mld all’anno per i prossimi tre anni. Il Fondo non incide sull’indebitamento netto”.