Allo studio due strumenti diversi, per le famiglie e per le imprese
“Dopo l’abrogazione dei voucher, il Governo sta studiando alcune misure per regolamentare, complessivamente, il tema del lavoro occasionale seguendo il principio della distinzione tra gli strumenti destinati alle famiglie da quelli per le imprese e guardando anche alla normativa in vigore in altri Paesi europei. Previsti nelle prossime settimane incontri con le parti sociali e con le associazioni imprenditoriali”.
E’ quanto ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. ”Dovremo studiare due strumenti diversi uno per le famiglie e uno per le imprese. Per le famiglie – ha spiegato il ministro – credo serva uno strumento molto semplice, dinamico ed agile per i cosiddetti ‘lavoretti’ in modo che se una famiglia ha bisogno per un’ora di una persona possa utilizzarla senza fare un contratto. Poi, dovremo intervenire sul fronte delle imprese e qui la cosa è un po’ piùcomplessa perché dovremo farla avendo come riferimento una struttura che sia in grado di gestire un contratto, quindi, dovremo dare all’azienda uno strumento che abbia unanatura contrattuale”.
“Ci stiamo già guardando intorno – ha continuato Poletti – vedendo quello che sta succedendo in Europa. Anche noi abbiamo dei contratti che possono essere in qualche modo riconsiderati in questa logica. Credo che nelle prossime settimane – ha annunciato il ministro – questo confronto lo svilupperemo con le associazioni dei lavoratori, con i sindacati e con le associazioni delle imprese in modo che questo problema trovi una sua ordinata risposta”.
Per quanto riguarda i tempi, il ministro del Lavoro ha chiarito che “abbiamo cominciato a lavorare ma dobbiamo tenere conto che c’è anche una discussione intorno al decreto” che ha disposto l’abolizione dei voucher “quindi dovremo cercare di tenere insieme tutte le esigenze. Comunque lo faremo velocemente”.
Poletti ha poi precisato che “non stiamo ripensando ad un sistema dei voucher, ma a come regolare complessivamente il tema del lavoro occasionale”.