Confesercenti 22/09/2006

22/09/2006
Mezzogiorno: sì a credito d’imposta, ma cuneo fiscale taglia fuori piccole imprese

“Il credito d’imposta ha avuto effetti positivi ed è auspicabile che possa continuare a produrne, mentre il provvedimento sul cuneo fiscale, così come è stato delineato finora, taglierebbe fuori dai benefici il 70% delle piccole imprese”.

E’ quanto ha affermato il vicepresidente della Confesercenti, Giovanni Felice, a margine dell’incontro a Palazzo Chigi tra Governo e parti sociali su sviluppo e priorità per il Mezzogiorno.
“Quanto al balletto di percentuali sul maggiore sforzo in fatto di cuneo fiscale a beneficio del Mezzogiorno, è bene ricordare che circa il 28% dei dipendenti è localizzato proprio al Sud”.

“Siamo di fronte a provvedimenti – ha sottolineato Felice – che non intercettano le piccole e medie imprese alle quali invece andrebbe affidato un ruolo da protagoniste nello sviluppo economico, del
Paese in assoluto e del Mezzogiorno in particolare. Così come non si sono ancora viste misure indirizzate al turismo: la fiscalità di vantaggio – ha concluso il vice presidente di Confesercenti – dovrebbe puntare a privilegiare di più questo settore invece di continuare ad adottare una logica prettamente industriale”.

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