Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio hanno incontrato i gestori a marchio Esso della Sicilia in occasione di una serie di appuntamenti programmati sui territori, di cui l’ultimo svoltosi a Palermo domenica 12 febbraio u.s., per affrontare le preoccupazioni legate alle incertezze sul futuro della rete a marchio che la categoria ormai da tempo lamenta. Nello specifico, gli operatori chiedono trasparenza circa le intenzioni dell’Azienda di portare avanti anche in Sicilia il “modello grossista” attraverso il quale Esso ha provveduto a cedere, in altre Regioni, importanti quote della propria rete distributiva ad operatori privati. In ragione di ciò il comparto, per il tramite delle proprie rappresentanze, chiede di avviare un dialogo con l’Azienda al fine di esercitare il diritto alla facoltà di riscatto del punto vendita come previsto dal comma 13 art. 17 della Legge 27 del 2012. Inoltre gli operatori invocano, per quelle gestioni in cui è subentrato un soggetto diverso, e che continuano ad operare sotto il marchio Esso, che sia garantita la continuità gestionale cosi come previsto dalla normativa vigente – Legge 32/98, Legge 57/2001 e Legge 27/2012 – ovvero che siano mantenuti invariati sia gli aspetti di natura contrattuale che quelli economici riconducibili alle vecchia proprietà fino alla scadenza naturale dei contratti. Laddove, infine, le parti intendessero modificare preventivamente gli accordi previgenti, specificano le Associazioni di Categoria, deve essere fornita adeguata garanzia che ciò avvenga non in maniera unilaterale ma nel rispetto delle norme tese a contrastare l’abuso di posizione economica dominante e l’affermarsi di condizioni non eque e discriminatorie.