Solo con una crescita più sostenuta si potrà avviare un recupero pieno del potenziale del Paese.
“La ricetta per ridurre il debito pubblico dell’Italia non è l’austerità ma la crescita e l’occupazione“.
Lo afferma il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, in una lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa.
“Il confronto tra il Governo e le Istituzioni europee - scrive Padoan – e talvolta anche con altri partner dell’Unione, non riguarda l’obiettivo del risanamento dei conti pubblici. Su questo conveniamo che il rapporto tra debito e Pil è elevato, e per questo abbiamo messo un freno nella dinamica di crescita ininterrotta degli ultimi anni e abbiamo stabilizzato l’indicatore”.
Il titolare del dicastero evidenzia che “ciò che ci distingue da molti interlocutori è la ricetta per perseguire l’obiettivo: mentre altri pensano che l’austerità sia il modo migliore se non addirittura l’unico per ridurre il debito, noi siamo convinti che l’enfasi debba essere messa sulla crescita e l’occupazione. Una crescita sostenibile e pertanto non drogata dal disavanzo (che infatti diminuisce regolarmente dal 2014), affiancata da riforme strutturali capaci di aumentare stabilmente il potenziale produttivo. Soltanto con una crescita più sostenuta nella dimensione e capace di includere più cittadini, più equilibrata nel rapporto tra componenti della società, si potrà finalmente avviare un recupero pieno del potenziale del nostro Paese“.
“Dobbiamo innescare un circolo virtuoso. – conclude Padoan - E’ un lavoro che chiede anni di impegno coerente e la continuità nelle politiche economiche darà un contributo cruciale per conseguire questo risultato”.