La misura vale per i residenti delle zone colpite.
“In collaborazione con Poste Italiane l’Inps ha attivato per “tutti i pagamenti localizzati presso uffici postali ubicati nei comuni colpiti del terremoto” il “pagamento in circolarità” di prestazioni pensionistiche e non pensionistiche temporanee ed occasionali – limitatamente a quelle riscosse in contanti agli sportelli – modalità che consente la riscossione della pensione e delle altre prestazioni presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale“.
Lo afferma l’Inps in una nota nella quale aggiunge: “i beneficiari sono esonerati dall’obbligo della presentazione del certificato di pensione e della lettera di avviso. Al momento del pagamento, il pensionato – o la persona delegata alla riscossione – dovrà esibire un documento d’identità valido o un documento sostitutivo rilasciato dagli uffici anagrafici attivati nei comuni colpiti. Tale modalità sarà operante fino al ripristino della funzionalità degli uffici postali dichiarati inagibili”.
L’Inps ha anche provveduto a “differire l’avvio della procedura di recupero conseguente alla revoca della prestazione per omessa dichiarazione del reddito relativo agli anni 2012/2013 ed a sospendere l’avvio delle notifiche di debito. Saranno, altresì, sospese le trattenute sulle prestazioni per recupero debiti a partire dai pagamenti del mese di ottobre in quanto i mandati di pagamento per il prossimo mese di settembre sono già stati
inviati e non sono più modificabili. L’Istituto ha sospeso gli accertamenti sanitari di revisione ai sensi della Legge 114/2014 (invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità) nei confronti dei cittadini residenti nei territori interessati, e saranno giustificate le assenze che dovessero verificarsi per le visite di revisione già calendarizzate”.
L’Istituto ha infine, al momento, “sospeso l’invio, nei territori interessati, degli avvisi di addebito per la riscossione coattiva dei contributi previdenziali (AVA) nei confronti di tutti i soggetti contribuenti residenti”.