Gli squilibri macroeconomici dell’Italia restano “eccessivi” come quelli di Bulgaria, Croazia, Francia e Portogallo, ma per nessuno di essi scatta una procedura con richiesta di correzione. Lo scrive la Commissione Ue nei ‘giudizi’ sugli squilibri. Inoltre, si precisa che l’Italia non ha raggiunto l’obiettivo di medio termine (pareggio strutturale di bilancio, ndr) e che è soggetta alla regola del debito. L’alto debito, bassa competitività, sofferenze bancarie, disoccupazione, sono tra gli squilibri segnalati.
A causa degli squilibri eccessivi in Italia “è necessario continuare lo sforzo in corso sulle riforme”, perché “può esse messa nel ‘braccio correttivo’ della procedura di squilibri in qualunque momento, ma le successive decisioni dipendono da quanto è ambizioso il piano di riforme nazionale” che si presenta ad aprile-maggio, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis.