Grecia presenta nuove proposte, ma deludono i creditori
Le nuove proposte greche non convincono i creditori internazionali e oggi un nuovo mini-summit tra Tsipras, Merkel e Hollande cercherà il modo di superare l’impasse negoziale.
La Commissione europea, che cerca di mediare tra la Grecia e i suoi creditori, accusa il premier ellenico di usare troppi tatticismi. “Raggiungere un accordo è possibile, ma serve volontà politica, prima di tutto da parte greca: quindi meno manovre tattiche e più lavoro di sostanza”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. Più che nuove proposte, per Bruxelles quelle presentate oggi da Atene sono “suggerimenti”, come dimostra anche la brevità del testo, composto di sole tre pagine. Prima questione, l’emergenza liquidità: Atene chiede di usare il fondo salva-Stati Esm per ripagare i 6,7 miliardi di euro di bond in mano alla Bce in scadenza a luglio e ad agosto. Inoltre, chiede di consentire alle banche elleniche di comprare una quota maggiore di titoli di Stato greci a breve termine. Sull’Iva andrebbe incontro ai creditori confermando le tre aliquote – i creditori però ne chiedono solo due – innalzate al 7, 12 e 23%. Anche sul surplus primario il governo greco sarebbe disponibile ad avvicinarsi all’obiettivo dell’1% chiesto dai creditori contro lo 0,6% fissato inizialmente da Atene.
Tra le altre misure proposte per ‘fare cassa’, l’aumento del contributo sanitario trattenuto ai pensionati sull’assegno mensile che passerebbe dal 4 al 6%. Ma per i creditori non sono misure credibili, solo una “vaga rimasticatura” dell’ultima revisione del piano di accordo proposto da Atene, cioè quelle 47 pagine consegnate la scorsa settimana, considerate troppo ideologiche. Le nuove aggiunte sono ora al vaglio delle istituzioni, che le analizzeranno “con cura e diligenza” ha spiegato il portavoce di Juncker, lasciando intendere che sul tavolo restano tutte le proposte, dell’ex Troika e del Governo greco, non essendo ancora possibile fare una sintesi.