“Servono soluzioni urgenti per garantire la funzionalità delle Città metropolitane, nonché un quadro di regole a regime che consenta ai nuovi Enti di svolgere a pieno il proprio ruolo strategico e di forte innovazione politico-istituzionale”. Con questa richiesta il presidente dell’Anci ed il coordinatore delle Città metropolitane, Piero Fassino e Dario Nardella, hanno inviato una lettera al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, al ministro per la Semplificazione Marianna Madia e al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. In primo luogo gli esponenti dell’Anci chiedono che ”anche al fine di rendere applicabile la norma sulla proroga dei contratti a tempo determinato, di eliminare le sanzioni previste derivanti da condotte poste in essere dalle ex Province e che incidono sulle autonome scelte sul personale”. “Vanno differenziati gli obiettivi di Patto di stabilità interno e il riparto dei tagli assegnati tra Province e Città metropolitane poi, affermano Fassino e Nardella, alla luce delle maggiori funzioni e competenze assegnate alle Città metropolitane”. “E’ necessario inoltre monitorare le proposte di legge regionale in corso di predisposizione ed esame, per verificarne la conformità alla legge Delrio e alle disposizioni costituzionali, con riguardo all’effettivo trasferimento delle competenze rientranti nelle funzioni fondamentali delle Città metropolitane e le relative risorse finanziarie, nonché con riguardo al processo di riordino delle funzioni provinciali”. Infine, rimarcano Fassino e Nardella, ”sarebbe opportuno avviare un confronto che consenta di separare il comparto delle Città metropolitane da quello delle Province e di attuare la norma che attribuisce modalità di finanziamento autonomo alle Città metropolitane, per avere risorse vincolate allo sviluppo economico e alla competitività dei territori”.