Maltempo / Dissesti idreogeologici, la Protezione Civile: “un errore pensare che l’emergenza sia finita”

Il capo dipartimento Gabrielli per #Italiasicura: “Abbiamo perso vent’anni, tutti i comuni abbiano piani di protezione civile”

ITALIASICURAIn un Paese che deve fare i conti con il dissesto idrogeologico e le continue alluvioni è necessario “far crescere una vera culturadi Protezione civile”. Lo ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, a margine di #Italiasicura “Fuori dal fango”, gli stati generali contro il dissesto idrogeologico, organizzati  da Palazzo Chigi oggi a Roma.

“Non facciamo l’errore di pensare che l’emergenza sia finita” ha detto Gabrielli, che ha spiegato come l’Italia stia pagando lo scotto della scarsa prevenzione messa in campo negli ultimi anni. “IL tempo migliore per piantare un albero – ha sottolineato il capo della Protezione Civile – era vent’anni fa, e noi 20 anni li abbiamo persi per strada. Adesso dobbiamo far sì che tutti i Comuni siano dotati di piani di protezione civile conosciuti dalla gente e che possano salvare le vite umane. I sindaci non devono essere lasciati soli” nell’affrontare le emergenze provocate dal maltempo e dal dissesto idrogeologico. “Al nostro paese – ha aggiunto Gabrielli – manca la previsione di protezione civile, cioè la capacità di prevedere scenari di rischio. Dobbiamo investire sulla pianificazione di protezione civile, che veda la gente informata e i sindaci non più lasciati soli. Devono essere responsabili di questa catena di protezione civile”.

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