Indagine CST per Assoturismo Confesercenti: il maltempo frena le vacanze degli italiani, ma l’incremento di stranieri salva il ponte. Città d’arte e località montane le mete più gettonate
Gli stranieri salvano il ponte di Ognissanti. Per il periodo tra il 1° ed il 4 novembre è stato riservato il 66% delle camere disponibili online, un dato sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2017 ed ottenuto proprio grazie all’aumento dei visitatori stranieri che compensa il rallentamento della domanda italiana dovuto alle difficili condizioni climatiche di questi giorni.
È quanto emerge dal monitoraggio condotto da CST per Assoturismo Confesercenti sull’offerta ricettiva nazionale disponibile online condotta sui portali delle principali OnLine Travel Agency attive in Italia: Booking.com, Trivago, Expedia, Airbnb.
La domanda straniera si concentra in particolare verso le nostre città d’arte, mentre le località montane e quelle lacuali, per questo ponte, stanno aspettando conferma dalla domanda italiana. E sono proprio le città d’arte a farla da padrone, con un tasso di occupazione delle camere disponibili online intorno al 73%; dati importanti anche per le nostre località montane con percentuali di occupazione intorno al 70% cosi come le località lacuali che si aggirano intorno ad un tasso di occupazione fra il 64% ed il 67%. Più basse le percentuali di occupazione per questo lungo week end per le località termali e le località balneari. Tra le Regioni più prenotate il Lazio (79%), seguita da Emilia Romagna (76%) e da Umbria, Toscana e Piemonte (tutte 75%).
“Sono risultati che ci fanno ben sperare. La tenuta della domanda turistica per questo ponte – commenta il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina – nonostante il maltempo abbia colpito duramente il Paese da nord a sud, è comunque positiva e di buon auspicio per gli operatori della ricettività turistica, che guardano con fiducia alla prossima stagione invernale alle porte”.