Presentata risoluzione che richiede l’impegno del Governo sulle criticità rilevate dall’Associazione
Le proposte avanzate da Confesercenti sul tema dell’obbligo dei pagamenti elettronici, ed in particolare le criticità rilevate sull’impatto della norma sulle microimprese, arrivano alla Camera dei Deputati. E’ stata infatti presentata, il 25 febbraio, una risoluzione a prima firma dell’On. Ignazio Abrignani, Vicepresidente della X Commissione Attività produttive, commercio e turismo, sull’estensione dell’obbligo di accettare pagamenti anche mediante carte di credito/debito a commercianti e professionisti.
Gli Onorevoli rilevano che la Legge di stabilità per il 2016 ha esteso l’obbligo di accettare pagamenti anche mediante carte di credito/debito a commercianti e professionisti, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Al riguardo, le principali organizzazioni imprenditoriali tra cui la Confesercenti, richiamano l’attenzione sul decreto attuativo, affinché consideri attentamente l’impatto effettivo della norma, nonché le difficoltà che dovranno affrontare le aziende, in particolare quelle di piccola e media dimensione, che compongono il commercio in forma diffusa e capillare nel territorio.
La risoluzione impegna quindi il Governo ad assumere iniziative normative, in considerazione delle osservazioni richiamate in premessa, in particolare di quelle della Confesercenti, al fine di:
- implementare adeguati sistemi di vigilanza e prevedere misure anche di tipo sanzionatorio nei riguardi degli istituti bancari e delle società d’intermediazione creditizia, nell’applicazione dei limiti delle commissioni interbancarie utilizzate per le transazioni elettroniche pepi pagamenti delle carte di credito o debito utilizzate tramite Pos;
- prevedere agevolazioni fiscali nei confronti delle imprese commerciali (in particolare per le categorie dei tabaccai e dei gestori di carburante), nonché dei consumatori che utilizzano dispositivi elettronici Pos, a partire dal 1o gennaio 2016, per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito;
- a vigilare affinché non si determini l’eventuale rischio che i costi per la dotazione dei Pos e per la gestione degli strumenti che ricevono pagamenti elettronici siano riversati a carico dei cittadini-consumatori.